REGEx¶

Come fase preliminare alla piena implementazione del sistema, è stata realizzata una rete di test sul territorio della Romagna in Italia denominata REGEx (Regional Extended).

Questa rete sperimentale è stata progettata per verificare e validare le prestazioni del sistema CORS2NET in condizioni reali. Distribuita su un’area strategica, la rete di test in Romagna ha permesso di:

raccogliere dati operativi fondamentali per ottimizzare la configurazione delle stazioni
migliorare la gestione delle correzioni
garantire la stabilità della trasmissione dati

I risultati della sperimentazione stanno contribuendo a raffinare gli algoritmi di posizionamento e a confermare l’affidabilità del servizio in vista di un deployment commerciale su scala più ampia. La rete offrirà sia correzioni in RTK che in PPP-RTK.

Le stazioni¶

Attualmente sono operative cinque stazioni nella sola modalità NRTK sia in NEAREST, VRS e PPP-RTK:

OZEM (Ozzano dell’Emilia)
RAVE (San Pancrazio)
SPIB (Civorio)
FERR (Ferrara)
RIMI (San Giovanni Marignano)

Fig.1 Stazioni GNSS della rete regionale REGEx

Qui sotto uno screenshot della rete con un rover collegato in RTK nella modalità NEAREST alla stazione SPIB visibile dalla figura 1.

_images/0f155c4f-1c1b-4b13-9ce1-c8d1f4dbcd47.jpg

Fig.2 Esempio di rover collegato in modalità Nearest

_images/f872afdc-6fe2-43f8-a77e-356c3719595f.jpg

Fig.3 Esempio di stato dei rover attualmente attivi

Ogni stazione è composta da un quadro elettrico ed al suo interno sono presenti i seguenti componenti:

Pannello di fondo di colore rosso fissato all’interno del box e fa da base di supporto per i dispositivi montati
Batteria ricaricabile
Router industriale (marca “Teltonika”, modello “RUT955”) montato al centro nella parte superiore del pannello rosso, di colore nero. Presenta etichette identificative (logo e modello) e varie porte (Ethernet, connettori d’antenna, ecc.) sui lati.
Scheda GNSS (marca Septentrio, modello X5). Posizionata nella parte in alto a destra del quadro, collegata tramite cavi e con alcuni LED di stato (di cui uno blu acceso). È progettata per il tracciamento di costellazioni GNSS multiple (GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou), fornendo dati ad alta precisione. E’ connessa a un’antenna esterna (non visibile in foto) per ricevere i segnali satellitari.
Modulo di alimentazione su guida DIN. Di colore chiaro/bianco, montato sul lato sinistro, un alimentatore o un convertitore (ad esempio un modello “Mean Well”), che fornisce tensione stabile a router, batteria e scheda GNSS.
Cablaggio interno, diversi cavi di alimentazione (neri e rossi) che collegano la batteria, l’alimentatore, il router e la scheda GNSS. Presente un piccolo connettore a morsetti per collegare e organizzare i fili di potenza o segnale. Un cavo USB (o simile) sembra alimentare o interfacciare la scheda in alto a destra.
Struttura del box, pareti in plastica di colore chiaro (grigio/beige) tipiche dei quadri elettrici. Il coperchio, non visibile in questa foto, è è incernierato e removibile.